Benedetta Rossi: 4 chiacchiere con la food blogger marchigiana

Domenica 7 aprile non prendere impegni: dalle ore 16.30 presso il Centro Commerciale Girasole di Campiglione di Fermo avrai la possibilità di conoscere la food blogger marchigiana Benedetta Rossi, molto amata grazie al suo sito “Fatto in casa da Benedetta”.

Chi è Benedetta Rossi?

Mi chiamo Benedetta, sono nata, cresciuta e vivo ancora in campagna. Da oltre dieci anni, la mia casa è anche un piccolo Agriturismo, il sogno di una vita!”. Così Benedetta Rossi si presenta sul suo sito “Fatto in casa da Benedetta”, grazie al quale è diventata una star della rete: le sue ricette, infatti, sono amate da oltre 5 milioni e mezzo di fan!

Per sapere davvero chi è Benedetta Rossi bisogna spingersi nel sud delle Marche. Percorrendo una strada che alterna campi di ortaggi a canneti e uliveti si arriva ad Altidona, un piccolo comune della provincia di Fermo, dove Benedetta ha scelto di vivere insieme al marito e al loro cane Nuvola. Parlando della sua casa dice “Era abbandonata. Mi ero innamorata del grande albero che la domina e ho convinto il contadino a vendermela”. È proprio nella sua casa che Benedetta ha iniziato a sperimentare ricette (anche più volte) per poi pubblicarle sui canali social.

Hai delle curiosità? Chiedi a Benedetta!

Domenica 7 aprile questa simpatica food blogger nonché “vicina di casa” sarà ospite del Centro Commerciale GirasoleDurante l’evento avrai modo di ascoltare la sua storia, conoscere le sue migliori ricette e conoscere qualche aneddoto legato al suo successo, inoltre risponderà a tutte le tue curiosità culinarie e firmerà le copie del suo ultimo libroLa cucina di casa mia” dove propone tante ricette semplici e gustose, con un occhio attento alla stagionalità di frutta e ortaggi, per ritrovare quel sapore genuino che solo la freschezza sa dare.

L’ingrediente fondamentale in ogni ricetta non è solo la fantasia, ma la vita stessa. Sono molto legata ai piatti della mia famiglia, che ho iniziato a preparare sotto lo sguardo attento delle mie nonne. Crescendo, ho imparato a fare mie queste ricette e a crearne di nuove, aggiungendo ogni volta qualcosa che solo l’esperienza della vita di tutti i giorni può suggerire: un viaggio, un consiglio delle amiche, lo scambio e la condivisione delle esperienze sul web, una piantina del mio orto”.

Di certo non puoi mancare, ti aspettiamo per un pomeriggio dedicato alla cucina del nostro territorio! Ricorda, se vuoi avere una foto con Benedetta porta con te la liberatoria firmata, la trovi qui!

Vieni a conoscere Benedetta Rossi!

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Domenica 7 Aprile dalle ore 16:30 vieni a conoscere la food blogger marchigiana Benedetta Rossi: avrai modo di ascoltare la sua storia, conoscere le sue ricette migliori e qualche aneddoto legato al suo successo, inoltre risponderà a tutte le tue curiosità culinarie e firmerà le copie del suo ultimo libro “La cucina di casa mia“.

Ricorda che per avere una foto con Benedetta devi firmare la liberatoria e se sei minorenne la liberatoria deve essere firmata dai tuoi genitori.

Non mancare!

Il Benessere parte dalla Prevenzione!

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É in arrivo il secondo appuntamento con il weekend delle prevenzione al centro commerciale Girasole.

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 Marzo dalle ore 16:00 alle 19:30 saranno presenti nel nostro centro commerciale diverse realtà mediche, Associazioni no-profit, società sportive e scuole di danza: insieme tratteremo tematiche come fisioterapia, ostetricia, nutrizione e psicologia.

Non mancheranno momenti di intrattenimento: zumba, hip hop dance, minivolley, pilates, allenamento funzionale e tanto altro.

Non mancare, ti aspettiamo!

Lo street food per eccellenza è italiano

La possibilità di mangiare street food, ovvero il cibo venduto per strada, non è certo una novità di questi anni. In Italia in particolare abbiamo una tradizione molto lunga in merito, ma ultimamente il fenomeno sta vivendo una stagione di particolare successo: il 52% degli italiani acquista street food!

Quali sono i migliori piatti di strada capaci di coniugare gli antichi sapori con l’innovazione? Te ne proponiamo alcuni!

Pane e panelle: lo street food siculo

Questa ricetta arriva direttamente da Palermo e più precisamente dal mercato di Ballarò: per le strade e nelle friggitorie non sarà difficile trovarle! La panella è una frittella di farina di ceci, acqua e prezzemolo servita soprattutto in mezzo alle Mafalde (una forma di pane dalla crosta ricoperta di semi di sesamo). Le panelle dolci sono la variante dolce delle panelle, abitualmente preparate il 13 dicembre, per la festa di Santa Lucia. Alla farina di ceci vengono aggiunti zucchero, burro o strutto; spesso vengono servite ripiene di crema pasticcera.

Il cuoppo napoletano

Il cuoppo è un cartoccio a forma di cono che si riempie con ogni sorta di fritto. È servito in strada, si può trovare nelle rosticcerie o nelle friggitorie, ma è presentato molto spesso anche in pizzeria come antipasto. Il cuoppo di terra, chiamato così perché caratterizzato da ingredienti non di mare, può contenere crocchè di patate, arancini di riso, zeppoline di pasta cresciuta e verdure pastellate, come melanzane, zucchine, fiori di zucca ripieni di ricotta e passati poi nella pastella. Il cuoppo di mare contiene, invece, alici fritte, baccalà fritto, zeppoline di mare, ossia pasta cresciuta con alghe, anelli di calamari e moscardini passati prima nella farina e poi in padella.

Dalla Liguria la farinata di ceci

Quando non è focaccia, in Liguria lo street food è soprattutto farinata, golosa preparazione di farina di ceci, da mordere a fette o arrotolata su se stessa mentre si passeggia. La bontà sta nella semplicità della ricetta dove generose quantità di olio d’oliva assicurano alla spianata quella deliziosa crosticina che si forma una volta infilata nel forno caldo. Nel savonese si gusta una stuzzicante variante: la farinata bianca, nata nel 1500, quando i genovesi imposero a Savona un dazio sui ceci. Da necessità virtù, nacque la farinata bianca di farina di grano, detta anche turtellassu, ancora oggi prelibatezza ricercata.

Pettole, pittule o popizze: è la pasta lievitata pugliese

Quando nei pentoloni di olio bollente finiscono le palline di pasta lievitata, ecco pronte le pettole. In dialetto sono dette anche pittule e, in particolare nel barese, prendono invece il nome di popizze: un grande classico delle friggitorie che animano il capoluogo regionale assieme alle sgagliozze. In tutta la regione si mangiano in purezza nel cono da passeggio, ma non mancano altre versioni: alla pizzaiola, ad esempio, quando pomodori, olive, origano e capperi vengono aggiunti all’impasto, oppure quest’ultimo può diventare il “contenitore” perfetto per custodire un cuore di baccalà o di ricotta forte.

Tigelle e gnocchi fritti

Due grandi classici della cucina modenese: tigella e gnocco fritto. Se nel resto d’Italia sono note come crescentine, a Modena ci si riferisce alla piccola focaccia imbottita di forma rotonda, preparata con farina, acqua, strutto e lievito solo come tigella. E non c’è tigella senza il suo gnocco fritto, una pasta fritta rettangolare, di colore dorato, vuota all’interno e dal sapore unico.

Come avrai notato, lo street food per eccellenza è sicuramente italiano: quale tra questi cibi di strada non hai ancora assaggiato?